Commentario abbreviato:Giobbe 35:9Versetti 9-13 Giobbe si lamentava del fatto che Dio non si curava delle grida degli oppressi contro i loro oppressori. Non sapeva come conciliare la giustizia di Dio e il suo governo. Eliu risolve la difficoltà. Gli uomini non si accorgono delle misericordie di cui godono nelle e delle loro afflizioni, né ne sono grati, perciò non possono aspettarsi che Dio li liberi dalle afflizioni. Egli dà canti nella notte; quando la nostra condizione è oscura e malinconica, c'è qualcosa nella provvidenza e nella promessa di Dio che è sufficiente a sostenerci e a farci gioire anche nella tribolazione. Quando ci soffermiamo solo sulle nostre afflizioni e trascuriamo le consolazioni di Dio che sono custodite per noi, è giusto che Dio respinga le nostre preghiere. Anche le cose che uccidono il corpo non possono danneggiare l'anima. Se gridiamo a Dio per la rimozione di un'afflizione e questa non viene rimossa, il motivo non è perché la mano del Signore si è accorciata o il suo orecchio è pesante, ma perché non siamo sufficientemente umiliati. Riferimenti incrociati:Giobbe 35:9Giob 24:12; 34:28; Eso 2:23; 3:7,9; Ne 5:1-5; Sal 12:5; 43:2; 55:2,3; 56:1,2; Lu 18:3-7 Dimensione testo: |